il mio papà
27 maggio 2011
il giorno di dolore che ognuno ha...
il mio personalissimo è questo,
lo so, devo
lasciar andare devo lasciarTI andare, me l ha
detto anche il collega ieri, e non riesco a dargli torto cosi come non riesco a
cambiare lo stato delle cose, so di doverti
dare la possibilità di riposare in pace, senza gli affanni di questa
vita, e non è che io non ci provi , lo
faccio, tu lo sai che io lo faccio, ma poi arriva questo giorno..
Che per quanto fausto e angusto
sia, per assurdo mi è caro,
Per l’intero anno racchiudo il
dolore in un guscio senza luce, lascio che arrivi a maturazione fino a questo
giorno, come se non aspettassi altro che
questo per avere una ragione ovvia e comprensibile agli occhi degli altri, una
ricorrenza puo essere un alibi per
stendere il dolore al sole.
Trattenerlo è un po come
trattenere te… oltre ai tuoi ricordi alle sensazioni che mi hai lasciato, ho il dolore e la mia NON rassegnazione alla tua assenza …
A volte mi chiedo se smettendo di
soffrire, perderei anche te ?
No! lo so, non ti perderò mai, io
sono te, vivi in me, ma pensando a te, questa ormai donna, torna bambina, in
realtà credo che davanti al mio amore per te lo sarò sempre, sarò la tua “Piccolè”
anche quando sarò nonna, la verità Papà è che ho ancora bisogno di te e del
calore che mi hai sempre dato, avrei bisogno di parlarti di guardarti negli
occhi nocciola e ti sentire il tuo profumo… i più mi dicono che è solo l’
attaccamento fisico che mi manca, ma io so che di te mi manca l’ essenza mi
manca quella figura paterna a cui far affidamento, sono sincera in momenti duri
penso che tu fossi ancora qui in questa dimensione io sarei al sicuro… ho
bisogno di legarmi a qualcosa di terreno come il dolore tangibile per non
averti qui.
Vorrei che tu fossi sereno Pà, e
mentre lo dico penso che dovrei esserlo per prima io, pero non è facile
rimanere qui e andare avanti senza di te… io ce la sto mettendo tutta in questi
sei anni ho imparato tante cose che probabilmente avrei imparato cmq, ma tenendoti per mano, mi viene naturale
pensare a tutto quello che non ho
vissuto con te, e che per ovvi motivi ho perso … io che avrei voluto
condividere tutto con te, la tua vecchiaia e la mia crescita la risoluzione dei
nostri problemi e la meritata serenità, io che ho istinto materno che sognavo
di vederti nonno, io che desideravo vedere il mondo con te… ho perso tanto
Papà…lo so la vita va avanti e tante cose mi aspettano ma nulla colmerà quell
assenza… la tavola sarà sempre apparecchiata per quattro .. accetterò la cosa prima o poi ma
non so se potrò mai rassegnarmi per aver perso tanta vita insieme a te…!
Buona ricorrenza Papà, con oggi
sono 6 anni che sei nato in cielo!
| inviato da KALISPERA il 27/5/2011 alle 18:16 | |
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